STALKING, PRIMI RISULTATI DI UNA LEGGE

Il 25 novembre è stata ricordata la “Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne”. Il 2009 è stato un anno importante per l’Italia, da questo punto di vista, perché è stata introdotta da noi la legge contro lo stalking, il reato di molestie persecutorie. Il punto della situazione, dopo quel passo in qualche modo storico, lo fa Isabella Rauti, capo-dipartimento del ministero per le Pari Opportunità.

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      “A luglio, cioè cinque mesi dopo l’entrata in vigore della legge, il ministero degli Interni rilevava 195 arresti, 1.748 denunce e 446 allontanamenti, cioè divieti di raggiungere l’abitazione o il luogo di lavoro della vittima. Al 10 novembre”, aggiunge la Rauti, “una valutazione orientativa della Polizia segnalava 2.950 denunce e 520 arresti. In più dell’80% dei casi le vittime sono donne. La legge è servita a far emergere un sommerso che si era stratificato in assenza di norme adeguate. Ma pensiamo che tali cifre siano solo la punta dell’iceberg”.

Isabella Rauti con il marito Gianni Alemanno, sindaco di Roma.

Isabella Rauti con il marito Gianni Alemanno, sindaco di Roma.

      Ricordo, a tal proposito, che è attivo un numero verde nazionale, il 1522, a cui è possibile rivolgere le richieste d’aiuto: un centralino che non soltanto fornisce indicazioni concrete alla vittima, ma anche sostegnoi psicologico. Il prossimo passo legislativo sarà una modifica della legge sulla violenza sessuale: il testo del relativo disegno di legge è già stato approvato dalla Camera in luglio.

      “Le modifiche principali”, dice Isabella Rauti, “saranno una maggiore certezza della pena, niente sconti per chi commette reati di questo tipo, anzi inasprimenti. Poi la considerazione di alcune aggravanti, il patrocinio gratuito per le vittime, l’accelerazione dei processi. Le leggi sono necessarie. rischiano però di essere insufficienti se non le accompagniamo con una rivoluzione culturale di mentalità e di costume per la quale servono prevenzione, informazione ed educazione”

di Rosanna Biffi

Contro la violenza sulle donne si battono anche gli uomini. Almeno alcuni, cioè quelli impegnati nella Campagna del fiocco bianco, ramificazione italiana di un’iniziativa nata in Canada nel 1991 anche per opera di Michael Kaufman e oggi diffusa in 60 Paesi.

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

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