FACCIAMO CAVALIERI GLI OPERAI INNSE

L’anno scorso, proprio in questi giorni, quattro operai e un sindacalista della Innse, un’azienda metalmeccanica di Milano, salirono su un carro ponte per protestare contro la chiusura dell’azienda, e là rimasero per dieci giorni. Oggi la Innse, nel frattempo rilevata dall’imprenditore Attilio Camozzi, funziona quasi a pieno ritmo (60 operai al lavoro, tra i quali 10 neo-assunti, e 5 impiegati ancora in cassa integrazione) e ha buone prospettive di sviluppo. Certo, avere un “padrone” che sa fare il proprio lavoro e ha buone idee è importante, anzi decisivo. Se non ci fossero stati quei cinque, però, l’azienda avrebbe chiuso nel disinteresse di tutti, per primi noi dei mezzi di comunicazione, e anche Camozzi, forse, non si sarebbe fatto avanti. Non funziona sempre, però anche l’attaccamento dal basso al proprio lavoro e alla propria fabbrica andrebbe ogni tanto premiato.

I cinque operai dell'Innse protagonisti, nell'agosto del 2009, della clamorosa protesta contro la chiusura dell'azienda.

I cinque operai dell'Innse protagonisti, nell'agosto del 2009, della clamorosa protesta contro la chiusura dell'azienda.

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

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