Secondo un recente rapporto dell’Onu, basata sull’analisi dei primi quattro mesi del 2010, la situazione in Afghanistan peggiora invece di migliorare, almeno dal punto di vista della sicurezza. Gli attacchi suicidi sono in crescita del 300% rispetto allo stesso periodo del 2009: ne avvengono in media 3 la settimana, di cui 2 sono “attacchi complessi”, attacchi cioè in cui i kamikaze usano anche armi automatiche e granate prima di farsi saltare.
Come se non bastasse, le esplosioni di ordigni più o meno rudimentali lungo le strade sono cresciute del 94%. E sono aumentate del 45% le morti violente di funzionari statali afghani. L’unica traccia di miglioramento, per così dire, si trova nella percentuale di civili uccisi dalle forze Nato o afghane: è scesa dal 33 al 30% del totale.