MAMMA LI TURCHI: SPAGNA ISLAMIZZATA

Lo spauracchio dell’islam, nel nostro solatio paesello, funziona sempre. Così non mi sono stupito troppo se, guarda caso proprio mentre il Cavaliere cercava di far passare certe leggi ammazza processi indigeribili anche a tanti dei suoi, i soliti noti hanno ricominciato a picchiare sul tam tam dell’invasione islamica. Lo spunto gliel’ha dato la fondazione, in Spagna, del Prune (Partido Renacimiento y Union de Espagna) da parte di Mustafa Barrakh, famoso giornalista e professore universitario originario del Marocco ma residente appunto in Spagna, a Granada. Il Prune vuole presentarsi alle elezioni amministrative del 2011 sulla base di un programma che promette il rispetto della Costituzione spagnola e annuncia il proposito di valorizzare l’islam come “fattore determinante nella rigenerazione morale della società spagnola”.

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    Son bastate queste quattro sciocchezze perché il Corriere della Sera (Panebianco è un mito!) partisse in tromba a dire che, in caso di successo, l’iniziativa del Prune “solleverà un’onda che attraverserà l’intera Europa”. E che “l’ideologia dei partiti islamici sarà comunque quella tradizionalista/fondamentalista… Si tratterà di forze illiberali che useranno la politica per strappare nuovi spazi, risorse e mezzi di indottrinamento e propaganda”. E con questo anche il buon Barrakh, una lunga e onorata carriera intellettuale in Spagna sotto gli occhi di tutti, è diventato un fondamentalista.

      La domanda è: ma chi lo dice? Chi detta ai corrieristi tutte quelle certezze? Difficile che sia la matematica a farlo. Prendiamo la Spagna e il Prune. La Spagna ha 43 milioni di abitanti, dei quali solo 1,3 milioni sono musulmani. Di questi, circa 500 mila sono spagnoli, ovvero elettori che hanno finora tranquillamente votato per i partiti “tradizionali”, per i Socialisti o per i Popolari: quanto di questi passeranno, tra due anni, a un partito come il Prune? Badate bene, stiamo parlando dell’unico Paese europeo che sia stato occupato per più di otto secoli dall’islam in passato.

      Ma non basta. Il Prune vuole presentarsi alle amministrative, in cui possono votare (secondo la legge spagnola) solo i cittadini extracomunitari dei Paesi che abbiano firmato con Madrid un accordo di reciprocità, ovvero i Paesi che concedono agli spagnoli residenti analogo diritto. Bene: tra i Paesi che non hanno firmato c’è proprio il Marocco che, anche per ragioni di prossimità geografica, fornisce la quota maggiore di immigrati in Spagna. Di grazia, ci spiegate perché volete mettere paura alla gente anche in assenza di un reale pericolo?

(1. continua)

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

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