La crisi mondiale ha lasciato segni molto pesanti in Italia, altro che storie. Prendiamo la casa, il sogno di tutti gli italiani e, comunque, il bene più necessario a chi vuol metter su famiglia. Secondo l’Osservatorio Supermoney (portale di comparazione di prodotti bancari e assicurativi), in base alle richieste di confronto mutuo casa arrivate al portale tra settembre 2010 e febbraio 2011, solo il 6% dei finanziamenti è richiesto da lavoratori atipici o a tempo determinato (rispettivamente, 2% di atipici e 4% di lavoratori a tempo determinato). Analizzando l’età dei richiedenti, poi, si è scoperto che solo il 30% di tutti i richiedenti ha meno di 35 anni.
Pochi giovani e niente precari, insomma. Un altro portale del settore, Mutui.it (broker online per la scelta del mutuo) ci dice invece che, analizzando i preventivi di mutuo casa compilati nel sito tra novembre 2010 e aprile 2011, oltre l’11% delle richieste arriva da cittadini di nazionalità straniera. L’immigrato che vuole comprare la sua prima casa in Italia chiede, in media, un mutuo di 132 mila euro (pari all’80% del valore dell’immobile), nel 54% dei casi preferisce il tasso variabile, intende impegnarsi con la banca per 25 anni e, al momento della richiesta del mutuo, ha in media 35 anni.
Per quanto riguarda la nazionalità degli stranieri censiti da Mutui.it, a rappresentare il campione statistico più importante è la comunità rumena: circa 1 mutuo su 3 fra quelli richiesti da stranieri proviene da cittadini della Romania.
In merito alla distribuzione territoriale delle richieste di mutuo, il quadro che emerge tratteggia una condizione piuttosto nota: le regioni in cui vi è la richiesta maggiore sono quelle del Nord e del Centro Italia, Lombardia (25,80%) e Lazio (13,38%) su tutte. Seguono Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Toscana.