LAUREA IN ITALIA? NO, GRAZIE

Non si può certo dire che l’Università italiana e le sue lauree esercitino un grande fascino sugli studenti stranieri. Anzi, siamo tra i fanalini di coda. Basta confrontare qualche cifra relativa agli ultimi anni: 672 mila studenti stranieri nelle facoltà Usa (pari al 28% di tutti gli iscritti), 432 mila in Gran Bretagna (14%), 183 mila in Germania, 183 mila in Australia, 181 mila in Francia (8% degli iscritti), e solo 51.279 mila in Italia (anche se con una tendenza alla crescita).

Collegelaureati

Sui numeri assoluti non è troppo concesso stupirsi, visto che nella World University Rankings 2009, cioè la classifica di tutte le università del mondo, la nostra meglio piazzata è Bologna al 174° posto, seguita dalla “Sapienza” di Roma (205°) e dal Politecnico di Milano (286°). Molto più considerate delle nostre sono Università russe o coreane, e comunque moltissime università europee. Sarà utile, però, riflettere sulla composizione del “parco studenti stranieri” presente in Italia. Come già rilevato dal Censis, le comunità più folte sono quelle di albanesi, greci, rumeni e cinesi, ovvero le comunità tradizionalmente forti nell’immigrazione in Italia. Pochissimi inglesi, americani, giapponesi e indiani.

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

*

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Top