L’IRLANDA SOLO ORA PERDONA CHI SCONFISSE IL REICH

Soldati irlandesi al fronte.

A 68 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, il Governo dell’Irlanda ha promulgato un’amnistia per i 5 mila soldati dell’esercito irlandese che disertarono per andare ad arruolarsi nelle Forze alleate e combattere contro i nazisti e i giapponesi. L’Irlanda, diventata indipendente dalla Gran Bretagna nel 1922, rimase assolutamente neutrale durante la Seconda guerra mondiale.

Soldati irlandesi al fronte.

Di quei 5 mila soldati (avanguardia di circa 60 mila irlandesi che lasciarono l’isola per andare a vario titolo ad arruolarsi negli eserciti impegnati contro il Reich e l’impero giapponese) ne è ancora vivo un centinaio, che ha accolto il tardivo provvedimento con scarso entusiasmo. Al ritorno in patria, nel 1945, era stato loro vietato di ottenere impieghi pubblici e negata qualunque forma di pensione militare. Molti ebbero seri problemi di reinserimento sociale, vista la generale ostilità nei confronti della Gran Bretagna.

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

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