FERRARI, MA NON PER NOI

I primi nove mesi del 2012 sono stati una specie di marcia trionfale per la Ferrari: ricavi in aumento del 10%, numero delle vetture consegnate in crescita del 6% (5.267 “pezzi” in totale) e utile netto in rialzo del 7,6%. Il primo mercato per la Ferrari restano gli Stati Uniti, che valgono il 26% delle vendite totali. Il mercato americano (1.354 vetture consegnate) ha fatto segnare una crescita del 16%; un dato ottimo ma inferiore a quello della Gran Bretagna (crescita del 37%). Trend positivo anche in Germania (più 9%), in Cina (più 7%, 566 vetture consegnate) e in Giappone (più 20%).

Per farla breve: la Ferrari cresce in pratica in tutti i Paesi (60) in cui è presente. Con una clamorosa e significativa eccezione: l’Italia. I primi nove mesi del 2012 fanno segnare, sul mercato italiano, un triste meno 49%. Sappiamo ancora produrre sogni ma non possiamo più permetterceli.

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

Altri articoli sul tema

*

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Top