Tra una settimana esatta, il 31 ottobre secondo gli statistici dell’Onu, nascerà un bambino che farà arrivare la popolazione della Terra a quota 7 miliardi. Il bambino numero 6 miliardi era nato 12 anni fa, e il numero 8 miliardi dovrebbe invece nascere nel 2025, sempre che i demografi abbiano fatto bene i conti.
Anche questa volta è stato scelto un luogo simbolico per la nascita: l’Uttar Pradesh, il più popoloso (200 milioni di abitanti) tra gli Stati dell’India. Uno Stato dove nascono 11 bambini al minuto e dove più alta è la sproporzione tra maschi e femmine: 899 femmine ogni mille maschi nella fascia d’età da 0 a 6 anni. Il bambino numero 7 miliardi sarà quindi una bambina, seguendo la proposta di Plan India, una Ong protagonista della campagna “Let’s Girls be Born” (Lasciamo nascere le bambine) con cui intende opporsi alla strage di 1 milione di bambine l’anno, soppresse o abortite da genitori che vogliono il maschio e temono l’onere della dote da fornire eventualmente alla figlia che andasse sposa.
La popolazione mondiale cresce ininterrottamente dal 1350 (allora era di 370 milioni di persone), cioè da quando furono smaltite le conseguenze della grande epidemia di peste bubbonica. Ma in questa crescita è cambiata profondamente, cambiando di conseguenza anche la faccia del Pianeta. Nel 1900 il 36% della popolazione era fatto di europei; oggi, la Cina da sola ospita il 19,3% della popolazione mondiale, e l’India il 17%. Il subcontinente indiano, che aveva 125 milioni di abitanti nel 1750 e 389 nel 1941, ha oggi 1 miliardo e 220 milioni di abitanti.
Ma cambiamenti enormi sono avvenuti ovunque e in tutte le epoche. A Londra, agli inizi della rivoluzione Industriale (1730 circa) , il 74,5% dei bambini moriva prima di raggiungere i 5 anni d’età; meno di un secolo dopo, nel 1810, la percentuale era scesa al 32%.Nel 1800 solo il 3% della popolazione mondiale viveva in città, oggi siamo oltre il 50%. L’anno più fertile sulla Terra? Il 1963, con un tasso di crescita del 2,2%. Il più sterile? Il 2009, con solo l’1,1%. Nascono circa 140 milioni di persone l’anno, e ne muoiono circa 57 milioni. L’avventura continua.