ANCHE GLI INTELLETTUALI EBREI DICONO SCIOCCHEZZE. COME LA OZICK

      Leggete queste frasi, per favore. Uno: “Invito i Governi europei ad abrogare il Giorno della Memoria perché non ne sono degni e perché, ancora una volta, mostrano d’essere dalla parte di chi commise la Shoah”. Due: “Alcune settimane fa pensavo d’essere ripiombata nel 1933. Mi sbagliavo: è di nuovo il 1938, una nuova Notte dei Cristalli”. Tre: “L’antisemitismo è riesploso nel mondo islamico e l’Europa vi si è aggregata come un’orda di lupi”. E vi risparmio altre perle di questo tenore, riportate senza battere ciglio (forse perché condivise) dall’intrepida e certo obiettiva giornalista del Corriere della Sera.
Esprime questa serie di banali sciocchezze una scrittrice non banale e non sciocca come Cynthia Ozick, a dimostrazione che nessuno, ma proprio nessuno, è esente a priori dal pericolo del fanatismo. Giusto per intenderci, proviamo a ripetere: i Governi europei stanno con chi commise la Shoah (quindi con i nazisti?); siamo alla vigilia di una nuova Notte dei Cristalli (9 novembre 1938, l’avvio dello sterminio degli ebrei); gli europei si sono aggregati all’antisemitismo islamico e sono un’orda di lupi (in caccia di ebrei, si presume). Io sono un europeo, non sono antisemita, non ho simpatie naziste, non vado a caccia di ebrei, quindi avrei proprio voglia di mandare la signora Ozick a stendere. Anche perché le persone che conosco sono tutte come me, e scommetto che lo sono anche quelle che conoscete voi. L’enorme maggioranza degli europei è così, qualunque cosa pensino la signora Ozick e il Corrierone dei Piccoli.
Allucinazioni a parte, c’è un passo interessante in questa esternazione. Ed è l’ossessiva ripetizione del ritornello che in Europa l’opinione pubblica è tutta contro gli ebrei e a favore non solo dei palestinesi ma proprio di Hamas. Mi domando se gli intellettuali ebrei americani sanno qualcosa dell’Europa o se, come in questo caso, farneticano a mano libera dopo aver visto Fox News. E’ vero (e ne ho scritto proprio qui, qualche tempo fa) che in Europa sono purtroppo in crescita i sentimenti antisemiti e anti-islamici. Ma che in questa crisi l’opinione pubblica si sia schierata con Hamas è una fandonia a dir poco ridicola. Anzi: dopo molti anni di dogma anti-sionista e filo-palestinese, stiamo rapidamente passando sulla sponda opposta. Al punto che qualcuno è arrivato persino a criticare la parole di pura pietà umana di Benedetto XVI, che ha detto: “Ricordiamo anche oggi al Signore le centinaia di bambini, anziani, donne, caduti vittime innocenti dell’inaudita violenza”.
Qualcuno ha accusato il Papa di considerare “le vittime di una parte sola”. Ma è oggettivamente impossibile paragonare gli oltre 1.200 morti di Gaza con i 13 morti israeliani, per metà tra l’altro uccisi dal “fuoco amico”. O dobbiamo intendere che un morto israeliano ne vale 100 palestinesi? Quando ci commuovevamo per i civili israeliani uccisi dai kamikaze non avremmo accettato che qualcuno ci dicesse: eh sì, ma perché non piangete anche per i palestinesi? La pietà è, deve essere, universale. E non riesco a capire perché non si possa provare pietà per le donne e i bambini morti senza colpa e, nello stesso tempo, sostenere che questa guerra era necessaria. Come fanno gli israeliani più intelligenti che conosco.

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

2 Commenti

  1. fabio cangiotti said:

    Caro Fulvio, non conoscevo questa scrittrice, e naturalemente penso che abbia fatto pipì fuori del vaso. Il problema dell’Europa non mi pare assolutamente quello da lei denunciato, ma piuttosto di vivere in una zona grigia del pensiero sulla questione, fatti salvi i fanatismi, che però in genere riguardano le estreme di destra e di sinistra.
    Sulla Giornata della Memoria ho tutti i miei dubbi anch’io, che però sono di tutt’altra natura da quelli della Ozik.

  2. Fulvio Scaglione said:

    Caro Fabio,

    ho letto poche cose della Ozick, in genere riconoscendole (per quel che posso) di qualità. Sai che cosa mi ha fatto più impressione? Questo: che non è giusto accettare da chicchessia una tale serie di scemenze e falsità, nemmeno da una signora ebrea. La quale, evidentemente, si sente autorizzata, quando affronta certi argomenti, a darsi alla propaganda come il peggiore agitatore palestinese. Di nuovo mi chiedo: non stiamo passando da un “privilegio” (i palestinesi hanno sempre ragione) a un altro (gli ebrei possono dire qualunque cosa e nessuno può obiettare)?
    Tutto qua.
    Ciao, a presto

    Fulvio

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