LA CRISI NON E’ UGUALE PER TUTTI

Una fabbrica in Cina.

L‘Intelligence Unit dell’Economist ha elaborato un’interessante e per certi versi agghiacciante statistica sulla situazione prima e dopo crisi globale in diversi Paesi. Il criterio di analisi è quello della produzione pro capite, il confronto è tra il 2007 (prima della crisi, appunto) e il 2012 (previsioni). Ecco com’è andata in una serie di grandi Paesi.

 

 

 

Una fabbrica in Cina.

 

 

Scarto nella produzione tra 2007 e 2012

Gran Bretagna          – 5,3%

Usa                               – 2,7%

Francia                       – 2,5%

Giappone                   – 0,7%

Germania                  + 3,5%

Russia                         + 10,2%

Brasile                        + 14,3%

India                           + 34,2%

Cina                             + 51,3%

 

 

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

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