IRAQ, PRIMO MESE SENZA MORTI USA

Agosto 2011, un mese da ricordare per le truppe Usa in Iraq: per la prima volta dal 2003, un mese intero è passato senza vittime tra i soldati americani. Purtroppo, però, solo loro, che tra quattro mesi avranno anche completato il ritiro totale dal Paese, possono celebrare. Per gli iracheni, invece, è ancora strage. Nel mese di agosto, secondo le statistiche comunicate dai ministeri della Difesa, dell’Interno e della Salute iracheni, kamikaze e autobomba hanno ucciso 239 persone, delle quali 155 erano civili, 45 poliziotti e 39 militari. In luglio i morti iracheni erano stati 259 e in giugno (finora il mese più cruento di tutto il 2011) addirittura 271.

Il 2011, peraltro, è finora anche l’anno in cui si è riaccesa la persecuzione violenta contro i cristiani: il 2 agosto una bomba, come quasi sempre nascosta in un’automobile, è esplosa a Kirkuk, presso la chiesa siro-cattolica della Sacra Famiglia, facendo 20 feriti. E un secondo ordigno, piazzato accanto a una chiesa luterano-evangelica in pieno centro città, è stato disinnescato appena in tempo. Siamo nella diocesi di monsignor Louis Sako, proprio l’arcivescovo che nel novembre scorso, alla vigilia della Giornata di preghiera e solidarietà per i cristiani in Iraq organizzata dalla Cei, aveva lanciato un chiarissimo appello: «Non lasciateci soli in questo tempo di tribolazione… L’Italia e l’Europa non possono voltarsi dall’altra parte perché è in gioco la libertà religiosa che costituisce la base per qualsiasi altra forma di libertà». Nel testo dell’appello monsignor Sako ricordava anche i fatti: «Dal 2005 a oggi 900 cristiani sono morti, fra loro 5 preti e l’arcivescovo di Mosul, e 52 chiese sono state attaccate».

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

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