MORTI SUL LAVORO ANCORA IN AUMENTO

Nonostante la cassa integrazione, la diminuzione delle ore lavorate e la disoccupazione, il dramma delle “morti bianche”, cioè le morti sul lavoro, non conosce soste. L’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro della Vega Engineering di Mestre, che da oltre due decenni lavora nel settore della sicurezza nei luoghi di lavoro, ha appena diffuso i dati relativi al primo semestre del 2011.

La tabella di Vega Engineering sulle morti sul lavoro in Italia per macroregioni. In rosso il Nord-Ovest (27,5% del totale), in blu il Centro (32,2%), in verde il Sud (14,9%), in viola il Nord-Est (13,7%), in azzurro le Isole (11,8%).

In questo periodo sono morte sul lavoro 255 persone, contro le 218 dei primi sei mesi dell’anno scorso. Un aumento del 17%, dunque, pur a fronte di una presenza sul lavoro inferiore. I due settori produttivi più colpiti sono l’agricoltura, con il 38% delle morti, e l’edilizia (23,1% delle vittime). Tra le Regioni,  la Lombardia conserva il drammatico primato  per numero di vittime con 37 casi, seguita dall’Emilia Romagna (22) e da Piemonte e Veneto (21). Vicinissime sono anche Sicilia (20) e Toscana (19). Tra le Province, Milano è la più colpita (con 11 vittime del lavoro, seguita da Brescia e Torino (8), Bolzano e Bologna (7), L’Aquila, Savona, Chieti e Napoli (6) Rovigo, Messina, Cagliari e Roma (5).

Se l’analisi del fenomeno viene invece rapportata alla popolazione “occupata”, cioè al numero delle persone che realmente lavorano,  la Regione più affetta da morti sul lavoro risulta invece essere  la Valle D’Aosta, che ha un indice di incidenza sugli occupati pari a 53,2, contro una media nazionale di 15,6. Secondo l’Abruzzo con un indice di 32,4, terza la Basilicata (21), quarto il Molise (18,1) e quinto il Trentino (17,1).

Il mese più nero del 2011 è stato finora giugno, con 52 vittime, mentre la media mensile dall’inizio dell’anno è di 43.

 

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

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