Nel 1870 la spesa dello Stato nei tredici Paesi che oggi sono i più sviluppati al mondo era, in media, pari al 10,4% del Prodotto interno lordo. Nel 2009 era del 47,7%. Il rapidissimo ed enorme incremento ha toccato il record in Svezia, dove si è passati dal 5,7% del 1870 al 52,7% del 2009.  Non male, in termini quantitativi, nemmeno quello dell’Austria: dal 10,5% al 52,3% del Pil. Simili tra loro gli sviluppi della spesa pubblica di Gran Bretagna (dal 9,4 al 47,2%) e Stati Uniti (dal 7,3 al 42,2%). Sono i risultati di un’analisi dell’Economist su dati del Fondo Monetario Internazionale e dell’Ocse.

Da notare i tre apparati pubblici ch’erano spendaccioni fin da fine Ottocento in Francia, Italia e Svizzera, la cui spesa pubblica nel 1870 era pari, rispettivamente, al 12,6, al 13,7 e al 16,5% del Prodotto interno lordo. Più o meno uguali le partenze ma molto diversi gli approdi: la Svizzera nel 2009 si è fermata al 36,7% del Pil,  l’Italia è arrivata al 51,9% e la Francia ha addirittura sforato quota 56%.