EUROPOL: LA DROGA VIAGGIA A DUE RUOTE

James Dean e Marlon Brando, da lassù, faranno un sorriso nel vedere che l’ultima emergenza in Europa è l’aumento delle bande di motociclisti. Ma questi non sono come i bikers dei film, duri col cuore d’oro. I bikers di oggi  trafficano droga e di armi, praticano l’estorsione e l’omicidio e sempre più spesso si spingono nel campo della frode e del riciclaggio, per non parlare del tradizionale sfruttamento della prostituzione.

Due Hells Angels turchi.

Due Hells Angels turchi.

Europol, l’organismo che si sforza di coordinare il lavoro delle polizie di tutto il continente, sta diramando ripetuti allarmi in proposito. Fonte di particolare preoccupazione sono due fatti nuovi. Il primo è il rapidissimo aumento della presenza di bande criminali di motociclisti in Europa. Hells Angels, Outlaw e Bandidos, le tre bande principali, hanno 731 sezioni (o chapter) in tutto il mondo ma ben 425 nella sola Europa. nel nostro continente l’aumento è stato quasi frenetico: da 120 sezioni nel 2005 si è arrivati in un lampo alle 425 attuali.

Nella tabella Europol: l'incremento delle bande di Hells Angels in Europa rispetto a quello in altre aree.

Nella tabella Europol: l'incremento delle bande di Hells Angels in Europa rispetto a quello in altre aree.

La ragione del boom sta nel secondo fatto che preoccupa Europol. Le tre bande principali sembrano sempre più spesso capaci di superare la tradizionale (e sanguinosa) rivalità per operare di comune accordo. Questo ha accresciuto la loro influenza e ha loro permesso di inserirsi in uno degli affari illegali più lucrosi del mercato criminale europeo: il traffico e lo smercio di droga che arriva in Europa lungo la cosiddetta “via dei Balcani”, quella che ha il perno nella Turchia.

HellsAngels&Bandidos

La presenza delle bande di motociclisti, infatti, è diventata particolarmente rilevante (si contano più di 60 bande) nei Paesi che ruotano intorno a quell’area, dalla Bulgaria all’Albania, dalla Macedonia alla Croazia, Paese in cui non a caso Europol ha tenuto di recente un seminario di studi per ufficiali della polizia internazionale. In questi Paesi, inoltre, i bikers stanno mettendo in atto una vera e astuta strategia di pubbliche relazioni, con articoli sui giornali e servizi televisivi che servono ad accreditare un’immagine vecchio stile, appunto hollywoodiana, delle loro attività.

Da segnalare, infine, un fenomeno difficile da notare ma significativo: molti motociclisti di origine turca stanno lasciando le bande tedesche in cui prima militavano per “arruolarsi” nelle corrispondenti bande turche. Segno evidente di uno spostamento di equilibrii di potere e di interessi economici.

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

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