NOZZE GAY, LA MAPPA IN AMERICA LATINA

E’ considerato per tradizione il Paese simbolo del machismo, dove l’esaltazione della mascolinità in tutti gli aspetti della vita, e la divisione netta di ruoli e compiti fra uomo e donna, è un valore forte e radicato. Eppure, proprio l’Argentina è diventata la prima nazione dell’America latina (e la seconda dopo il Canada il tutto il continente americano) a introdurre per legge il matrimonio gay, consentendo alle coppie omosessuali anche l’adozione di bambini.

nozze gay

Ma la questione parte da più lontano ed è il frutto di una serie di dibattiti durati per anni: già nel 2002 a Buenos Aires era stata introdotta  una normativa che permetteva il riconoscimento delle unioni di fatto omosessuali, senza però equipararle al matrimonio. A favore del matrimonio gay, poi, si sono schierati l’attuale presidenta Cristina Kirchner e il suo consorte, nonché capo di Stato prima di lei, Nestor, oltre a vari uomini politici noti. D’altro canto, a dispetto della diffusa mentalità machista, da tempo Buenos Aires è diventata la nuova meta sudamericana degli omosessuali: basti pensare che nel 2007 la capitale argentina ha ospitato il mondiale di calcio per club omosessuali.

Ora si pensa (o piuttosto si teme) che la mossa dell’Argentina scateni una sorta di effetto domino negli altri Paesi del Sudamerica. In Brasile, ad esempio, un deputato della formazione al Governo, il Partito dei lavoratori (quello del presidente Lula), ha presentato un progetto di legge simile (che parla di unione civile, non di matrimonio né di adozioni) e ha dichiarato: “Se il Parlamento brasiliano non seguirà le orme di quello argentino, ci tacceranno di conservatori”. E pare che anche in Paraguay non siano pochi i senatori favorevoli a un disegno di legge sul modello argentino.

Il Messico, così come gli Stati Uniti, autorizza le nozze omosessuali solo in alcune parti del territorio. E a Città del Messico, dove il municipio ha già celebrato più di 250 matrimoni tra persone dello stesso sesso, ora il segretario al Turismo ha colto l’occasione per annunciare un accordo con gli albergatori di Cancun, frequentatissima meta turistica balneare messicana, per offrire la luna di miele gratis alla prima coppia omosessuale argentina che convolerà a nozze.

Vari Paesi sudamericani riconoscono le unioni di fatto: ad esempio in Colombia, dove l’omosessualità è stata depenalizzata nel 1980, nel 2009 coppie omosessuali ed eterosessuali sono state equiparate dalla Corte costituzione. In Uruguay dal 2008 la legge consente anche alle coppie omosessuali di contrarre un patto civile, dopo almeno cinque anni di convivenza; anche in Ecuador la nuova Costituzione votata nel 2008 legalizza le unioni civili fra persone dello stesso sesso.

L’Argentina è così diventata il decimo Paese del mondo a legalizzare il matrimonio omosessuale, dopo i Paesi Bassi (il primo, nel 2001), il Belgio, la Spagna, il Canada, il Sudafrica, la Norvegia, la Svezia, il Portogallo e l’Islanda.

di Giulia Cerqueti

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

3 Commenti

  1. Justin da Milano said:

    Ottima cosa. Sono contento del fatto che l’Argentina abbia fatto questo passo di civiltà, e che anche nel continente americano oltre che in quello europeo ci sia tutto sto movimento in favore dei diritti civili degli omosessuali. Limitare il matrimonio civile ai soli etero non ha senso, così come non ha senso limitare l’adozione di bambini alle sole coppie uomo-donna visto tutto quello che ribadisce la ricerca internazionale da anni e anni. Mi considero privilegiato a vivere in quest’epoca visto che posso essere testimone di riforme semplicissime ma al contempo storiche di abbattimento delle barriere tra esseri umani, come questa qua. Riforme del genere sono la vittoria di tutto il genere umano, che ogni giorno che passa diventa un pochetto più civile. Un saluto.

  2. Enrico Usvelli said:

    così come non ha senso limitare l’adozione di bambini alle sole coppie uomo-donna visto tutto quello che ribadisce la ricerca internazionale da anni e anni

    Strano, io normalmente leggo che anche chi è favorevole alle unioni gay davanti alle adozioni fa un passo indietro.

  3. Justin da Milano said:

    Enrico Usvelli… già, non è una novità che in Italia siamo più indietro a livello sociale e soprattutto a livello legale rispetto agli altri Paesi d’Europa e dell’Occidente in generale. L’Italia è uno dei pochi Paesi che ancora non permette in nessun modo ai gay di adottare bambini né da singles né in coppia e questo lo trovo assurdo, a maggior ragione dopo aver constatato che da anni e anni il mondo della ricerca internazionale ribadisce che non vi è alcun motivo che regga per escludere le coppie dello stesso sesso dalla possibilità di adottare bambini.

    A quanto ho appreso tra le nazioni che permettono alle coppie dello stesso sesso di adottare bambini vi sono: Inghilterra, Scozia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia, Danimarca, Islanda, Israele, molti Stati USA (fra cui New York, New Jersey, Massachusetts, Connecticut, Iowa, Washington, la capitale Washington DC, California, Oregon, Nevada, ecc), tutte le regioni del Canada tranne quelle semi-disabitate, Sudafrica, Western Australia, Brasile, Uruguay, Città del Messico, Argentina. A questi sono da aggiungere i Paesi come Germania e Finlandia, che permettono alle coppie dello stesso sesso di essere considerate coppie di genitori nel caso in cui i minori già si trovino allevati da tali coppie.
    Tra i Paesi in cui i gay possono adottare in quanto singoli vi sono pure Francia e Portogallo.
    Tutti impazziti, irresponsabili? Davvero difficile da credere.

*

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Top