I POVERI PIU’ GENEROSI COI PROFUGHI

Dove sono finiti gli oltre 43 milioni di persone che nel 2009 sono stati trasformati in profughi (quelli che fuggono rimanendo all’interno del loro Paese) o in rifugiati (quelli che fuggono verso altri Paesi) da guerre, carestie tragedie di vario genere? Per l’80% sono oggi ospiti di Paesi poveri o poverissimi.

E’ da sfatare, infatti, la leggenda che i Paesi ricchi siano molto ospitali (o, addirittura, troppo ospitali) nei confronti di quelle persone. In tutto il 2009, nel 19 Paesi più ricchi del mondo sono state accolte con lo status ufficiale di rifugiato solo 112 mila persone. L’Italia, poi, è tra i Paesi meno ospitali: 55 mila rifugiati risiedono da noi, contro i 600 mila della Germania e i 200 mila della Francia. Ecco di seguito, in una tabella dell’Economist su dati Unhcr, la distribuzione dei profughi (linea blu) e dei rifugiati (linea nera). La linea grigia indica gli apolidi.

Linea blu: profughi. Linea nera: rifugiati. Linea grigia: apolidi.

La linea blu indica i profughi; quella nera i rifugiati. Linea grigia indica invece gli apolidi.

Fulvio Scaglione

Mi chiamo Fulvio Scaglione, sono nato nel 1957, sono giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 sono stato vice-direttore del settimanale "Famiglia Cristiana", di cui nel 2010 ho anche varato l'edizione on-line. Sono stato corrispondente da Mosca, ho seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l'Afghanistan, l'Iraq e i temi del Medio Oriente. Ho pubblicato i seguenti libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli 2017).

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